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Il percorso suggerito prende avvio dalla centrale Piazza G. A. Deriu dove sorge maestosa la Chiesa Parrocchiale (XIX sec.), sulla stessa piazza si affacciano il Municipio, le Ex Scuole Elementari, la Fontana e la Canonica.
Da questa piazza, intraprendiamo Corso Umberto (direzione Est, verso Bonarcado).
Passeggiando nella strada principale, costeggiamo il complesso religioso della Chiesa Parrocchiale per arrivare all'Oratorio del Rosario (XVII sec.) nella cui piazza si innesta l’omonima Via Rosario. Percorrendola interamente digradiamo in una breve discesa, arrivando in Piazza Sant'Antonio presso la quale è stata edificata nel (XVII sec.) la Chiesa di Sant'Antonio di Padova. Il Santuario, recentemente ristrutturato è sede di importanti festeggiamenti in onore del Santo, celebrati nel mese di giugno.
Da qui, salendo attraverso la Via Cavour e camminando per pochi metri in Via Pippia, giungiamo fino a Piazza Mannu “Partza de sos Ballos” (Trad. Lett.: Piazza dei Balli), luogo nel quale durante il Carnevale si pratica il ballo tradizionale. Su questa piazza, si affaccia Casa Pili “Sa Domo de Sa Idda” (Trad. Lett.: La casa del Paese).
Addentrandoci ulteriormente nel centro storico, calpestando il caratteristico selciato, percorriamo quindi Via Mannu passando per Putzu Arru ed entrando in Via Roma. In questa via incontriamo Casa Addis, che è “Domo de Sos Sotzios” (Trad. Lett. La Casa delle associazioni) e anche “Domo de Sa Poesia” (Trad, Lett.: Casa della Poesia), sede dell’Associazione culturale Perda Sonadora, presso la quale è possibile visitare mostre e partecipare ad eventi culturali.
Proseguendo su via Roma, troviamo la Casa Aragonese o Casa Spano, risalente alla fine del (XVII sec.), in passato di proprietà del Canonico Pietro Spano e anche residenza estiva degli arcivescovi della diocesi di Arborea. Un edificio in stile gotico-catalano, oggi sede della Biblioteca Comunale e sala consiliare del Comune.
Affacciandoci nuovamente nel Corso Umberto, questa volta (direzione Ovest, verso Narbolia) proseguiamo fino ad arrivare al Rione Santa Maria, dove troviamo la chiesa di Santa Maria della Rosa (XIII sec.), nella cui corte vengono celebrate molte delle feste tradizionali e identitarie del paese: le ricorrenze religiose dedicate alla Madonna e a specifici Santi con Ardie e falò cerimoniali.
Ripercorrendo nella direzione opposta il Corso Umberto (direzione Ovest, verso Bonarcado) torniamo nuovamente presso il nostro punto di partenza: Piazza G. A. Deriu.
(di Erika Meles e Alberto Crobe
Foto Gabriele Lo Piccolo)
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